Gli amici riflettono chi siamo davvero noi. Parafrasando un vecchio e saggio detto, si potrebbe, quindi, dire, “Dimmi chi ti è amico e ti dirò chi tu sia”. Infatti, se vuoi comprendere veramente a fondo una persona, lo potrai fare osservando la sua cerchia di amicizia, le persone, pertanto, che ama frequentare.
Ma saranno proprio loro a riflettere la vera immagine di una persona? Infatti, è anche reale che la vera amicizia è un qualcosa di molto raro.
???In una società ove l’esteriorità la fa da padrona, non sono di certo pochi i soggetti che tendono ad instaurare rapporti di amicizia per convenienza, come pure per non sentirsi lupi solitari
Far parte di un gruppo è un qualcosa di naturale ed insito nel DNA umano.
Il sentimento dell’amicizia è un qualcosa di talmente prezioso che non dovrebbe essere mai barattato.
Fondamentalmente, ogni essere umano tende a nascondere i suoi lati considerati deboli, in modo da non essere visto come una sorta di preda. Non per nulla, se un tempo effettivamente il gruppo di amici con i quali si era soliti riunirsi evidenziava la tipologia del proprio essere, oggi, a ragione, possono sorgere numerosi dubbi.
La finzione e il trasformismo, unitamente all'opportunismo e alla convenienza, ha portato a diventare, alle volte, perfino non onesti con sé stessi. Evidenza della trasformazione in atto, la si può tranquillamente osservare nel comportamento giovanile. Oggi si ha una sorta di gruppo di amicizie il più delle volte virtuali.
Internet, per molti, è diventato il luogo prediletto per condividere con gli “amici”, i momenti belli e quelli brutti, fino ad arrivare a fare una specie di radiocronaca minuto per minuto su tutto quello che viene ad essere fatto durante la giornata, arricchito anche di foto.
Eppure, un amico è quello che può aiutare, che può rinfrancare da un insuccesso. Il vero amico è quello che dà senza chiedere nulla in cambio, e quello, che pur essendo le prime luci dell’alba sta lì con te. Purtroppo anche con la cerchia dei propri amici, si tende ad avere difficoltà di mostrare sé stessi nel timore di non essere accettati. Ancora una volta la scelta degli amici riflette il cambiamento avvenuto.
In un mondo dove i pregiudizi e le riserve sono diventati parte integrante dell’essere umano,naturalmente, ha definito il modo in cui ci si riflette nella cerchia dei propri amici.
La cartina di tornasole delle attuali difficoltà che si stanno attraversando è prontamente riassunta dalla crescita esponenziale delle amicizie tramite computer.
Un tempo, ci si ritrovava a casa di un amico e ognuno contribuiva come poteva alla realizzazione di una magnifica ed unica serata. Vi era la condivisione vera, l’assunzione delle proprie responsabilità e, di certo, non si sentiva la necessità di creare falsi profili.
Ti riflettevi negli occhi di un amico e quella era il tuo specchio.
I tempi cambiano ma il ruolo degli amici è sempre lo stesso.
Nella nostra esperienza di educatori il bisogno dei nostri ragazzi è di condividere e divertirsi come magari non sono abituati più a fare ma come l'occasione rende l'uomo ladro vale anche viceversa che una sana occasione di stare insieme aiuta ad assottigliare quello scudo che si è indossato tra me e il mondo fino a ritrovare occhi veri nelle persone che ti circondano e anche vedere nascere, dopo solo una settimana, con persone che neanche conoscevi, un sentimento di affetto e rispetto.
L'ambiente aiuta, come una piantina che ha bisogno di luce cresce meglio se al sole, così i nostri ragazzi hanno bisogno di “luce”.