Perchè è meglio non usare ricompense?
Quando parlo con i genitori spesso mi raccontano di come utilizzano le ricompense nell'educazione.
E sostengono che le ricompense funzionano
Questo è sicuramente vero ma è la risposta migliore?
Se ti fa male la mano e vai da un dottore e lui ti propone di amputarla è una soluzione che funziona ma non è sostenibile. Un altra soluzione potrebbe essere utilizzare un antidolorifico che però, nel lungo periodo, mi attenuerà il dolore alla mano rovinandomi però lo stomaco.
Allo stesso modo scegliere una strategia per educare un figlio ha sempre un costo a volte evidente a volte nascosto e va valutato insieme al fatto che funziona o meno.
Dalla mia esperienza diretta di genitore ed indiretta da formatore nasce questo articolo , un elenco di possibili controindicazioni ,dammi il tuo parere nei commenti qui sotto!
Controindicazioni a Premi e Ricompense
Se parliamo di Premi e Ricompense ,prima di esaminare i potenziali benefici, occorre esaminare tutti i costi.
Alcuni sono altissimi.
In Ordine di importanza
- Sazietà
- Dipendenza
- Spicciare
- Manipolazione
- Aumento della pressione
- Tangenti
- Ricatto
1) Sazietà
Sazietà significa che occorrerà sempre più quantità di quel premio per ottenere il medesimo effetto.
Succede allo stesso modo anche con il bagno e con i farmaci.
Quando prepari la vasca da bagno dopo di un pò l'acqua si raffredda e tu devi aggiungere nuova acqua calda.
Oppure con gli antidolorifici, il tuo corpo si abitua, e tu devi assumerne dosi sempre maggiori.
I premi sono così. I bambini non dicono mai: “E' troppo. Per favore dammi di meno.” Spesso dicono: “Tutto qui? NE voglio ancora di più.” In fin dei conti premi e ricompense come caramelle,e regali divengono scontati per cui il loro effetto è ridotto di molto con il passare del tempo .
Chiunque utilizza i premi con i figli sostiene “smetto quando voglio”, in realtà accade veramente di rado.
2) Dipendenza
La Sazietà porta alla Dipendenza. Molti bambini diventano dipendenti da ricompense e non funzionerà più nulla senza. Anni fa ho sperimentato una situazione simile con i ragazzi dai 7 ai 12 anni. Davo loro dei punteggi per premiarli su di un tabellone. Quando ho detto che non ci sarebbero più stati punteggi è seguito un periodo di anarchia nel qual i ragazzi non attuavano più i comportamenti appresi. Erano diventati dipendenti dai punti per agire. Ho dovuto riflettere su quanto questo tipo di educazione non creasse abitudini buone ma solo dipendenza allo strumento (premio).
3) Spicciare
A scuola c'è una differenza tra imparare la lezione e semplicemente spicciarla. Hai studiato e superato un esame di lingua straniera al liceo o all'università? Puoi parlare quella lingua adesso? Hai mai studiato per una materia e oggi non ricordi più nulla di quell'argomento? Questo fenomeno è chiamato “Spicciare” cioè farlo e basta senza preoccuparsi del reale scopo per cui va fatto. I premi tendono a produrre “spicciatori” piuttosto che “studenti.” I bambini sono più interessati a finire il loro lavoro e ottenere la ricompensa piuttosto che imparare ciò per cui la lezione è progettata.
Ad esempio nei compiti scolastici a casa bisogna leggere un brano e il genitore promette un premio al termine del compito. Il ragazzo finirà il compito sbrigandosi per arrivare nel minor tempo possibile e con il minor sforzo al premio.
Imparare da quello che fa è più importante che semplicemente spicciare?
4) Manipolazione
Non accettiamo se i nostri figli cercano di manipolarci. Eppure, quando li manipoliamo, insegniamo loro come essere grandi manipolatori.
Portare un regalo a tua moglie ( o marito) illustra chiaramente il concetto. Se i fiori hanno lo scopo di dimostrare l'amore è apprezzamento. Se invece hanno lo scopo di convincere il destinatario a farci un favore,si tratta di una Manipolazione.
Manipolare è usare qualcosa o qualcuno per ottenere in cambio un comportamento immediato
Elisa era un affascinante ragazza di 1 media che studiava, faceva i compiti e dava brillanti risposte in classe. Il suo insegnante continuamente diceva alla clsse: ” Perché non fate come Elisa? Lei fa sempre il suo dovere e si impegna” Gli altri ragazzi hanno cominciato a prenderla in giro , a dire che era il “cagnolino” dell'insegnante. Elisa era evitata. Lei ha iniziato a fare i dispetti, anche se piccoli e smise di fare i compiti a casa. Voleva fermare questa persecuzione e far si che l'insegnante smettesse di usarla come esempio.
5) Aumento della pressione
Più raccontiamo ai nostri figli che sono bravi, maggiore è la caduta se non riescono a rimanere al livello delle nostre aspettative. E' pura Pressione che porta a insicurezza. Il ragazzo sarà sempre sotto tensione per non deluderci. E al primo errore,alla prima caduta non si sentirà più meritevole del nostro amore.
6) Tangenti
Le Tangenti riducono scelte e la capacità di scegliere è specie di corruzione per fargli fare qualcosa che normalmente non farebbe.
Se offriamo un premio per far fare qualcosa a nostro figlio, allora stiamo decidendo per lui ciò che vogliamo fargli fare. Non è sempre un male. Ci sono molti momenti in cui abbiamo bisogno di prendere decisioni per i nostri figli, soprattutto quelli che coinvolgono la sua sicurezza. Ma quando decidiamo per gli altri, togliamo la capacità di quella persona di scegliere, e perdiamo l'occasione per insegnare le abilità decisionali.
Le tangenti sono minacce sotto mentite spoglie. Ricompensare può essere usato facilmente proprio come una minaccia . La verità è che le minacce e tangenti sono due facce della stessa medaglia: il controllo.
7) Ricatto
SE…Allora…. è un ricatto! Presuppone che si faccia una cosa per averne un altra in cambio(ne abbiamo parlato anche in questo articolo).Il Ricatto come la manipolazione, in generale, porta a vedersi ritorcere contro di noi l'arma che utilizziamo. Ricordo,come mi ha insegnato anni fa il fondatore della Caramella Buona ONLUS, che è il terreno fertile su cui possono far leva pedofili e malintenzionati su tuo figlio.
Mi auguro che, analizzando uno ad uno questi 7 motivi per non usare le ricompense,
anche tu possa iniziare a pensare che, anche se “funziona subito”,
forse il costo da pagare,nel futuro di tuo figlio, è troppo alto?
Perché rimarrebbe facile vittima di ricatti e minacce visto che già lo usano le persone che lo amano di più
e forse le dipendenze da premi poi potrebbero lasciar spazio a dipendenze più gravi?
Ci sono altri modi per aiutare i ragazzi a cambiare le loro abitudini ?
Ti lascio con un filmato che narra proprio di due studi che evidenziano come i premi non funzionano come dovrebbero anche nel mondo degli adulti.
Tu cosa ne pensi, cosa utilizzi come strategia con tuo figlio raccontalo sotto nei commenti!